Non si è mai disputato se c'è luce a mezzogiorno.— Voltaire
Non si è mai disputato se c'è luce a mezzogiorno.
La miglior forma di governo è una benevola tirannia temperata da un'occasionale assassinio.
Chi ha paura della povertà non è degno d'avere la ricchezza.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano: forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Ciò che chiamiamo caso non è e non può essere altro che la causa ignorata d'un effetto noto.
Deve essere molto ignorante perché risponde ad ogni domanda che gli fatta.
Tutte le religioni soffrono del fatto che i predicatori possano parlare a lungo e soddisfatti di sé. Così le loro parole diventano sempre più lontane e scaldano la loro vanità, anziché penetrare nel cuore di chi ascolta.
Quando si parla di stronzate, enormi stronzate di serie A, dovete restare ammirati di fronte al campione storico delle false promesse e delle pretese esagerate: la religione.
La religione, qualunque essa sia, è la reazione totale di un uomo alla vita, quindi perché non dire che qualsiasi reazione totale alla vita è una religione?
Ciò che le religioni hanno di mitico, di simbolico, di rituale o è una paurosa allucinazione dell'ignoranza, o fioritura fantastica di popoli primitivi, o speculazione interessata dell'impostura.
Se tutto fosse rimasto come alcuni secoli fa, credo che il papa sarebbe stato divinizzato, mentre i suoi escrementi sarebbero stati pesati e venduti a carati. E si sarebbe anche fatto iniziare la Bibbia così: "All'inizio il papa creò il cielo e la terra".
La religione è l'effetto placebo dell'anima.
La promessa dell'immortalità basta a mettere in piedi una religione.
Il vero problema non è la libertà delle religioni ma la libertà dalle religioni.
Templi e chiese, pagode e moschee, in tutti i paesi e in tutte le epoche, sono una testimonianza, nel loro splendore e nella loro grandezza, del bisogno metafisico dell'uomo che, potente e indistruttibile, segue a ruota il bisogno fisico.
Quando le fantasie della religione e la loro perversione affine toccano le pulsioni dell'inconscio, il mostruoso non è distante.