Se l'ateismo si propagasse diventerebbe una religione non meno intollerante di quelle antiche.— Gustave Le Bon
Se l'ateismo si propagasse diventerebbe una religione non meno intollerante di quelle antiche.
Il valore attribuito a una dottrina dipende molto meno dalla sua correttezza che dal prestigio posseduto da colui che la enuncia.
La moltitudine è sempre pronta ad ascoltare l'uomo forte, che sa imporsi a lei. Gli uomini riuniti in una folla perdono tutta la forza di volontà e si rimettono alla persona che possiede la qualità che ad essi manca.
L'anima delle folle è sempre dominata dal bisogno di servire e non da quello di libertà. La sete di obbedienza le spinge a sottomettersi per istinto a chi se ne dichiara padrone.
I grandi pensieri vengono dalla mente e non dal cuore come si è sostenuto, ma è dal cuore che essi traggono la loro forza.
La vanità è per gli imbecilli una potente fonte di soddisfazione. Essa permette loro di sostituire alle qualità che non acquisteranno mai, la convinzione di averle sempre possedute.
Ci sono certe cose nelle quali la mediocrità è intollerabile: poesia, musica, pittura, pubblica eloquenza. Quale tortura è ascoltare uno sterile discorso mentre viene pomposamente declamato, o un verso di scarsa qualità recitato con tutta la pessima magniloquenza di un poeta.
Non tollero i pazzi, ma anche loro non tollerano me. Così spesso risulto pungente. Forse è per questo che ho un particolare talento per interpretare donne anziane e pungenti.
Non si dovrebbe mai parteggiare per nulla... Prendere una parte è il primo passo verso la sincerità, la serietà segue subito dopo e l'essere umano diventa un seccatore.
La razza umana non può sopportare troppa realtà.
Sfortunatamente ci sono ancora posti in questo paese in cui si insegna ai bambini che essere diversi è sbagliato e ridicolo.
Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Il Vaticano odierno è identico al Vaticano del secolo XVI. È il covo dell'intolleranza e di una banda di rapinatori.
Gli uomini si sono creati degli Dei diversi pur di avere qualche motivo di intolleranza in più.
Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatto tollerata meno, che l'intolleranza.
Credetemi, ne so qualcosa di intolleranza razziale. A undici anni fui chiamato "sporco italiano" a casa mia, nel New Jersey. L'abbiamo fatto tutti. Tutti abbiamo usato la parola negro, ebreo, giallo e così via. Basta, ragazzi. Tornate a scuola.