La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.— Karl Marx
La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.
Con la messa in valore del mondo delle cose cresce in rapporto diretto la svalutazione del mondo degli uomini. Il lavoro non produce soltanto merci; esso produce se stesso e il lavoratore come una merce.
La tempesta parlamentare si trasforma in una tempesta in un bicchier d'acqua; la lotta diventa intrigo; il conflitto, scandalo.
Il denaro, in quanto possiede la proprietà di comprar tutto, di appropriarsi di tutti gli oggetti, è dunque l'oggetto in senso eminente. L'universalità della sua proprietà costituisce l'onnipotenza del suo essere, esso è considerato, quindi, come ente onnipotente.
Le circostanze fanno l'uomo non meno di quanto l'uomo faccia le circostanze.
La necessità di rinunciare alle illusioni è la necessità di rinunciare a una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
La storia di ogni società è stata finora la storia di lotte di classe.
In realtà non c'è nessuna storia dell'umanità, c'è soltanto un numero illimitato di storie, che riguardano tutti i possibili aspetti della vita umana. E uno di questi è il potere politico.
Io sono un idealista, io sono un ottimista. Io credo nel futuro e sono quelli che credono che fanno la storia, non quelli che se ne stanno seduti a guardarla, no, sono quelli disposti a correre rischi.
Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionisti, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia.
La storia del mondo la storia di temperamenti in contrasto.
Le sensazioni sono i dettagli che compongono la storia della nostra vita.
Che gli uomini non imparano molto dalle lezioni della storia è la più importante di tutte le lezioni di storia.
Non esiste una storia nel senso in cui ne parla la maggior parte delle persone, e questa è almeno una ragione per cui io dico che la storia non ha alcun senso.
I tempi primitivi sono lirici, i tempi antichi sono epici, i tempi moderni sono drammatici.
Buon storico è chi conserva il senso della specificità di ogni età, della successione delle epoche e, infine, delle costanti che, sole, ci permettono di parlare di un'unica e medesima storia.