Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente.
Il potere statale moderno non è che un comitato che amministra gli affari comuni di tutta la classe borghese.
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c'è bisogno degli uomini, che mettono in gioco una forza pratica.
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
La religione è l'oppio dei popoli.
Il comunismo è morto di comunismo. Il moloch ha divorato se stesso.
Nel comunismo libertario io sarò ancora anarchico? Certo. Ma non di meno sono oggi un amante del comunismo. L'anarchismo è la tendenza alla perfetta felicità umana. esso dunque è, e sarà sempre, ideale di rivolta, individuale o collettivo, oggi come domani.
Per noi in Russia, il comunismo è un cane morto, mentre, per molte persone in occidente è ancora un leone vivente.
Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente.
Il comunismo è il potere sovietico più l'elettrificazione di tutto il paese.
In realtà io non vedo il comunismo come una cosa negativa.
I comunisti sono capaci di tutto. I loro avversari di tutto il resto.
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo.
Il comunismo non è mai andato al potere in un paese che non fosse smembrato dalla guerra o dalla corruzione, o da entrambe.
L'adesione al comunismo è il rito che permette all'intellettuale borghese di esorcizzare la sua cattiva coscienza senza abiurare il suo essere borghese.
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