La storia, si capisce, è tutta un'oscenità fin dal principio.
Che il segreto dell'arte sia qui? Ricordare come l'opera si è vista in uno stato di sogno, ridirla come si è vista, cercare soprattutto di ricordare. Ché forse tutto l'inventare è ricordare.
La fortuna non può impicciarsi con la miseria, così va la legge di natura!
Ah, è un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te.
Dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro amore; ma dalla madre chi ti salva?
A uno non basta la contentezza di essere un valoroso, se tutti quanti gli altri non sono uguali a lui, e non si può fare amicizia.
Una Storia può essere nuova eppure raccontare di tempi immemorabili. Il passato nasce con lei.
Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna.
La storia non è che un quadro di delitti e sventure.
La storia insegna --- anche se l'uomo raramente impara --- che se Atene piange Sparta non ride.
La storia del mondo è la storia della lotta delle potenze marittime contro le potenze terrestri e delle potenze terrestri contro le potenze marittime.
La storia si accorge troppo tardi dei Grandi Maestri, perché la storia è fatta di uomini, gli uomini sono troppo spesso inadeguati al compito assegnatogli.
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
Nella storia nulla è predeterminato; la storia è una traccia lasciata nel tempo da scelte umane molteplici e di diversa origine, quasi mai coordinate.
Ci sono bellissime storie d'amore nel fondo delle borse, tra i pacchetti di sigarette e le chiavi; per questo a volte si fa fatica a trovarle, semplicemente perché tentano di nascondersi per poter rimanere lì.