La storia si scriverà col sangue e col ferro, ma si stampa con l'inchiostro.
Ogni vera storia è sempre autobiografica.
E quando penso sia finita è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita.
Il male va distinto in possibile e reale: in Dio è presente come possibile, e lì lo trova l'uomo, che lo realizza nella storia.
La storia vera è l'opera di chi si colloca là dove nessuno vorrebbe essere, nell'umiltà del servizio, nell'insignificanza apparente della bontà, nel silenzio degli uomini di buona volontà.
Chi non ha nessuna sensibilità per la Storia è come un uomo senza il senso dell'udito o della vista.
Niente della tv passerà alla storia e tanto meno noi: dovremmo prenderci sempre meno sul serio.
La storia non è il terreno della felicità. I periodi di felicità sono in essa pagine vuote.
Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che ciò possa costituire una lezione nella storia ignominiosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione.
Il mondo è monotono, gli uomini non imparano nulla e ricascano a ogni generazione negli stessi errori ed orrori, gli avvenimenti non si ripetono, ma si somigliano: finiscono le novità, le sorprese, le rivelazioni.
Tutta la storia non è che una lunga ripetizione: un secolo plagia l'altro.