La storia è sempre differente da quello che è capitato.
L'indipendenza viene prima di tutto il resto. Io da parte mia dico che un uomo si perde molto nella vita, finché non è indipendente. Gli esseri umani che non sono indipendenti non sono esseri umani.
Non esiste niente nella vita di più bello della notte che precede cose non ancora accadute.
La differenza tra un romanziere e uno storico è questa: che lo scrittore racconta menzogne deliberatamente e per il gusto di farlo; lo storico racconta menzogne nella sua semplicità e immagina di dire la verità.
Esistono donne con un aspetto tale che un uomo, non appena le vede, dimentica tutto il suo passato come se fosse un'inezia ed è disposto a rescindere ogni vincolo che lo lega al mondo circostante, a voltarsi e seguirle fino in capo al mondo.
La storia universale è un'alternanza di divastazioni e di lifting che ne spianano le cicatrici, protesi che compensano le mutilazioni, deodoranti spruzzati sul tanfo del sangue.
La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.
Una Storia può essere nuova eppure raccontare di tempi immemorabili. Il passato nasce con lei.
La storia ci insegna che gli uomini e le nazioni si comportano più saggiamente una volta che hanno esaurito tutte le alternative.
Non ci può essere nessuna storia del passato così come questo veramente accadde. Ci possono essere solo interpretazioni storiche, e nessuna di questa è definitiva, e ogni generazione ha il diritto di crearsi le sue proprie interpretazioni.
La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
La storia sarà gentile con me, poiché intendo scriverla.
È incontestabile che chi crede nella verità può dubitare, anzi: dubitarne. Chi crede che le cose umane siano inafferrabili, non dubita affatto, ma sospende necessariamente ogni giudizio. È questa, nella storia della filosofia, l'epoché di Pirrone e del pirronismo.
Il più grande uomo della rivoluzione e uno dei più grandi della storia.
Le pagine meno gloriose del nostro passato sarebbero le più istruttive se solo accettassimo di leggerle per intero.