Il problema più importante, quello della morte, è trattato sempre e solo da incompetenti. Non conosciamo il parere di nessun esperto.
I cantanti che prolungano arbitrariamente gli acuti per guadagnare l'applauso, i maschi che protraggono per vanità l'acme sessuale, tolgono alla musica e al sesso la qualità essenziale: la misura.
La vetta dell'ipocrisia si ha nel dichiarare di essere ipocriti.
Nel vocabolario comune l'aggettivo "umano" equivale a "buono". Presunzione del primate chiamato uomo.
L'esperienza del presente secolo dimostra che è bastato relegare in soffitta dogmi e sofismi per mettere piede sulla luna.
Uno scrittore con l'animo in pace non è uno scrittore.
A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi.
La morte è un destino migliore e più mite della tirannia.
Ci sono diecimila e più porte attraverso cui l'uomo può uscire di scena.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Il cimitero è pieno di grandi uomini di cui il mondo non poteva farne a meno.
La morte è qualcosa di inevitabile. Quando un uomo ha fatto quello che ritiene il suo dovere per la sua gente e il suo paese, può riposare in pace. Credo di aver fatto quello sforzo ed è per questo che riposerò per l'eternità.
Siamo tutti rassegnati alla morte; è alla vita che non arriviamo a rassegnarci.
Se mi converto è perché è meglio che muoia un credente che un ateo.
Se la paura della morte è, in effetti, un'evidenza, altrettanto evidente è che questa paura, per quanto grande sia, non è mai stata in grado di contrastare le passioni umane.
La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione.
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