Non ci si prepara alla morte. Ci si distacca dalla vita.
Non v'è società vivente fuor di quella che è animata dall'ineguaglianza e dall'ingiustizia.
Per amare l'umanità, è necessario vederla da lontano.
Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto.
Il matrimonio non è il piacere, è il sacrificio del piacere, è lo studio di due anime che d'ora in poi dovranno per sempre accontentarsi l'uno dell'altro.
La donna sarà sempre il pericolo di tutti i paradisi.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
O morte io son quel cervo che divorano i cani La morte eiacula sangue.
Mai come oggi gli uomini sono morti così silenziosamente e igienicamente e mai sono stati così soli.
Il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.
La Morte è l'ultimo dei mali.
Ai lutti succedono presto o tardi eventi lieti, è legge della vita.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
Il gambero arrossisce dopo la morte. Che finezza esemplare, in una vittima!
Non si può scegliere il modo di morire. E nemmeno il giorno. Si può soltanto decidere come vivere. Ora.
In confronto alla morte, l'amore è una faticosa faccenda infantile, sebbene gli uomini credano più nell'amore che nella morte.