Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.— Ernest Renan
Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
Bisogna profondamente distinguere le società come la nostra, in cui tutto accade nel pieno giorno della matura riflessione, dalle società ingenue, credule, in cui nacquero le credenza, che dominarono i secoli.
La più alta coscienza di Dio che sia mai esistita in seno all'umanità è stata quella di Gesù.
A nessuno è lecito dire che ha orrore del sangue, quando lo faccia versare dai suoi servi.
Chi prende l'umanità con le sue illusioni, e tenta con esse di influenzarla, non deve essere biasimato.
Occorre agire come se Dio esistesse.
È ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Per metà degli uomini la morte arriva prima di diventare creature razionali.
Vorrei essere solo con la morte. È una partita a due che voglio giocare fino in fondo anche se so che è sempre lei a vincere.
Se si potesse scontare la morte dormendola a rate!
Mi scrive l'amica di Londra: "A giudicare da certi cimiteri ci sarebbe da pensare che noi trattiamo i nostri cari meglio da morti che da vivi.
Da ogni cosa ci si può mettere al sicuro, ma per la morte abitiamo tutti una città senza mura.
I cimiteri sono pieni di gente di cui il mondo non poteva fare a meno.
Della morte questo deve essere detto: per lei, non c'è bisogno di scendere dal letto. Ovunque ti capiti di stare, sta sicuro che gratis te la verranno a portare.
Il fatto che siano tutti votati alla scomparsa, produce in noi un sentimento insopportabile. Ma lo sarebbe ancora di più se fosse la morte a scomparire...