Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
A nessuno è lecito dire che ha orrore del sangue, quando lo faccia versare dai suoi servi.
L'ideale in fondo è sempre un'utopia.
Il cosiddetto dio degli eserciti è sempre dalla parte della nazione che ha la migliore artiglieria, i migliori generali.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.
Il corpo e la sua morte restano i più grandi pensatori.
Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi rincresce solo che non potrò scriverne.
La morte è l'assoluto, è un mistero. Non bisogna averne paura, perché già il non sapere cosa succede dopo di lei è eccitante.
È ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte.
La morte viveva in me e mi abbandonò per andare a vivere in un altro corpo.
La vita è una ciliegia La morte il suo nòcciolo L'amore il ciliegio.
E poi morire non è nulla. E' solo finire di nascere.
Ci vuole indubbiamente più coraggio ad affrontare la vita che ad affrontare la morte.
Vi dimostrerò come non può accadere nulla di meglio della morte.
La morte venne nel mondo per il peccato', dice il cristianesimo. Ma la morte è puramente l'espressione cruda, stridente e portata al suo eccesso, di ciò che il mondo è nell'essenza sua. Onde è più conforme al vero dire: il mondo è per il peccato.