Morrai non perché sei malato, ma perché vivi.
Quand'anche potessimo essere sapienti del sapere altrui, saggi, per lo meno, non possiamo esserlo che della nostra propria saggezza.
Mi sono imposto di avere il coraggio di dire tutto quello che ho il coraggio di fare.
Il valore della vita non risiede nel numero dei giorni, ma nell'uso che ne facciamo: un uomo può vivere a lungo, eppure vivere molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.
Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.
La povertà di beni può essere curata facilmente; quella di spirito, è incurabile.
La morte venne nel mondo per il peccato', dice il cristianesimo. Ma la morte è puramente l'espressione cruda, stridente e portata al suo eccesso, di ciò che il mondo è nell'essenza sua. Onde è più conforme al vero dire: il mondo è per il peccato.
Quando morirai andrai in cielo ma io non sono d'accordo; forse il cielo è un posto bellissimo ma io vivo qui e la realtà è quella che ho davanti agli occhi.
Un giorno in più di attesa, uno in meno di speranza. Un giorno in più di silenzio, uno in meno di vita. La morte vaga per i corridoi e il mio compito è di distrarla perché non trovi la tua porta.
Alla stupida domanda "Perché io?" l'universo si prende a malapena il disturbo di replicare: perché no?
Se la morte è il fine necessario della vita, tutta la saggezza consiste nell'affrettarne il conseguimento.
La morte è per tutti, la vita per pochi.
La morte, ch'era il vostro coraggio, può esservi tolta come un bene.
Morire è tremendo, ma l'idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
La morte è il non-essere. Dopo di me accadrà ciò che è stato prima di me. Se prima non abbiamo sofferto, vuol dire che non soffriremo dopo. Siamo come una lucerna che, spegnendosi, non può stare peggio di quando non era accesa. Solo nel breve intermezzo possiamo essere sensibili al male.
La vita è il carro di Dio e la morte è solo l'ombra della Sua frusta.