Il privilegio dei morti: non moriranno più.
Il falso e il vero son foglie alterne d'un ramoscello: il savio non discerne l'una dall'altra, l'un dall'altro lato.
Per quante volte il mite lume de li occhi suoi misericordi ne' miei torbidi spiriti discordi ridusse in pace ogni più trista lite.
Il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti.
Da certi suoni della voce e del riso, da certi gesti, da certe attitudini, da certi sguardi ella esalava, forse involontariamente, un fascino troppo afrodisiaco.
Se non ci fosse la morte, noi moriremmo eternamente.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Le statistiche indicano la percentuale di nati morti. Trascurano la percentuale di morti vivi.
Ci sono stelle morte che brillano ancora perché la loro luce è intrappolata nel tempo.
Il fatto che siano tutti votati alla scomparsa, produce in noi un sentimento insopportabile. Ma lo sarebbe ancora di più se fosse la morte a scomparire...
La meditazione della morte non insegna a morire, non rende l'esodo più facile.
Vi dimostrerò come non può accadere nulla di meglio della morte.
Vivere nuoce gravemente alla salute.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
L'interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un'altra espressione dell'interesse per la vita.