Gli dei nascondono agli uomini la dolcezza della morte, affinché essi possano sopportare la vita.
La fedeltà, quando sostiene gli amici che la fortuna schiaccia, è lodata, ma paga una pena.
O morte, perché non sei negata ai vili, perché non sei premio soltanto ai forti?
Un crimine che è crimine di molti non viene vendicato da nessuno.
La morte è scrutata solo da occhi viventi.
La Morte è l'ultimo dei mali.
La morte è il modo che la natura ha di dirti che devi rallentare.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Il sonno è amore di morte, l'insonnia paura di morte.
Per quanto bella sia stata la commedia in tutto il resto, l'ultimo atto è sempre sanguinoso. Alla fine, con una vanga si getta della terra sulla testa. Ed ecco fatto, per sempre.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all'eternità.
Secondo l'ordine naturale delle cose nessuno muore ad un tratto, ma la natura ci distacca essa medesima dalla vita come un frutto maturo; ed è sì valente in questa bisogna che spesso ce ne infastidisce per modo da farci anelare alla morte come ad una dolcezza.
Essere morti significa svegliarsi dalla parte sbagliata dei propri sogni.
Devi amare la vita, perché la morte è una scocciatura.
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