È strano come a volte il ricordo della morte sopravviva molto più a lungo della vita che essa ha rubato.
Gli uomini, fuggendo la morte, l'inseguono.
La morte è il riconoscimento della fraternità, della comune natura filiale. Forse è la strada per accogliere l'idea di creazione divina che mi riesce tanto difficile.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
Qualcuno va incontro alla morte pieno d'ira: solo chi vi si è preparato a lungo, ne accoglie lieto l'arrivo.
Gli anni più belli della vita li aspetteremo fino alla morte.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Tutte le nostre conoscenze ci aiutano solo a morire di una morte un po' più dolorosa di quella degli animali che nulla sanno.
Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: "Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli".
Colui che da una diversa visione della cosa più è commosso, non teme le angustie della morte.