La morte: due treni che si scontrano.
La ricchezza è una maledizione quando l'hai perduta.
L'italiano non s'organizza: s'arrangia.
Se il denaro non dà la felicità, neppure la toglie.
Non esercitata, la virtù può diventare un peccato. Come il peccato una virtù.
Per l'uomo delle caverne la galanteria consisteva nel battere la propria donna con le proprie mani anziché con la clava.
I morti hanno paura dei vivi. Ma i vivi, che non lo sanno, temono i morti.
Crediamo che la morte ci segua e, invece, ci ha preceduto e ci seguirà. Tutto quello che è stato prima di noi è morte; che importa se non cominci oppure finisci, quando il risultato in entrambi i casi è questo: non esistere.
La vita è uno strano regalo. All'inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronto a gettarlo. Infine, ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito."
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.
La morte è una faccenda molto triste, molto noiosa, e il mio personale consiglio per voi è di non averci niente a che fare.
A tutto si rimedia fuorché all'osso del collo scavezzato, e la morte non la si scappa quando l'ora è arrivata.
L'ambizione è la morte del pensiero.
La nostra vita scaturisce dalla morte degli altri.
Colui che da una diversa visione della cosa più è commosso, non teme le angustie della morte.