C'è chi non ha mai fatto male solo perché non ne ha avuta l'occasione.
Grandi papi sono quelli che hanno avuto una grande fede e quelli che non ne hanno avuta affatto.
Il problema non è vivere a lungo. È vivere bene.
Chi trova un amico, prima o poi lo perde.
La seconda età ci toglie l'entusiasmo della prima e non ci dà la rassegnazione della terza.
La vita: una goccia di cristallo appesa a un filo di seta ciondolante da un soffitto di carta stagnola.
Di due mali, sempre si scelga il minore.
Innanzi tutto è più facile respingere il male che governarlo, non accoglierlo che moderarlo, una volta accolto, perché, quando si è insediato da padrone in un animo, diventa più forte di chi dovrebbe governarlo e non si lascia troncare ne rimpicciolire.
Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.
Tutti i mali sono uguali quando sono estremi.
Ributtare da sé i mali non necessari è degno dell'uomo; ma anche più degno sopportare con animo forte i necessari.
Vinci il male che puoi vincere: il male che non puoi vincere, sopporta.
Ti stupisci che fuggire non ti serva? I mali che fuggi sono in te.