Ti stupisci che fuggire non ti serva? I mali che fuggi sono in te.
Ecco una gran cosa, avere la debolezza di un uomo e la tranquillità di un dio.
Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa.
Nessun governante creda tanto alla pace da non essere preparato alla guerra.
Attraverso le asperità, alle stelle.
Tutti muoiono nel giorno stabilito dal destino. Non perdi nulla del tempo che ti è stato assegnato; quello che lasci non ti appartiene.
I mali congiungono gli uomini.
Ributtare da sé i mali non necessari è degno dell'uomo; ma anche più degno sopportare con animo forte i necessari.
Quando tutto va bene, qualcosa andrà male.
Fare il male è meglio che avere imposto il bene.
Non so se sto male perché impazzisco o se impazzisco perché sto male.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
Un male incerto provoca inquietudine perché, in fondo, si spera fino all'ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità.
Non viene dall'esterno il nostro male: è dentro di noi, sta nelle stesse nostre viscere e, perciò, difficilmente possiamo guarire: ignoriamo di essere malati.
Di due mali, sempre si scelga il minore.