Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.— Karl Kraus
Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.
Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
I ristoranti sono occasioni in cui gli osti salutano, i clienti ordinano e i camerieri mangiano.
Un tempo il calzolaio aveva un rapporto personale con i suoi stivali; oggi il poeta non ne ha nessuno con le sue esperienze.
Una donna che non sa essere brutta non è bella.
Meglio che non ci rubino niente. Almeno così non si avranno guai con la polizia.
Non fate il male, e il male non esisterà.
Chi è risoluto a fare del male, trova sempre il pretesto.
Non di rado i grandi mali hanno sui meno grandi almeno questo vantaggio, che persuadono la rassegnazione.
La non collaborazione al male è un obbligo come lo è la collaborazione al bene.
Il filosofo rimane confuso, vedendo quanti mali bisogna tollerare, e quanti talvolta favorire, perché il male non cresca fuor di misura.
Ributtare da sé i mali non necessari è degno dell'uomo; ma anche più degno sopportare con animo forte i necessari.
Niente può essere un male quand'è secondo natura.
In fondo è facile sopportare i propri mali, basta un po' di forza d'animo; i mali insopportabili sono quelli, spesso apparentemente ingiusti, che toccano agli altri.
Sono in migliaia ad accanirsi contro le ramificazioni del male, ma solo uno a colpirne la radice.
Chi è morto non sente nessun male: se lo sente non è morto.