Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
I veri grandi spiriti davanti a Dio sono gli umili, Egli si manifesta più spesso e meglio attraverso la loro ingenua fede anzicchè attraverso la dottrina e gli orgogli degli uomini potenti ed elevati.
All'avvocato bisogna contare le cose chiare; a lui poi tocca di imbrogliarle.
Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza.
Godo di quell'allegria che non rende gli amici vergognosi l'uno dell'altro, l'indomani.
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.
C'è chi non ha mai fatto male solo perché non ne ha avuta l'occasione.
Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.
Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il male. Né dopo si sentirebbero peggiori.
In ciascuno di noi vi è un istinto di male. Anzi, il bene e il male vivono accumunati e indistinti nello spirito nostro.
Ti stupisci che fuggire non ti serva? I mali che fuggi sono in te.
I mali che fuggi sono in te.
I mali sono meno dannosi alla felicità che la noia.
Sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
Cosi come l'orrore è la misura dell'amore, la sete del male è la misura del bene.
Tutti siamo impastati di bene e di male, ma questo ultimo bisogna vincerlo.