Chi si rallegra del male altrui, non troverà chi compianga il suo.— Riccardo Bacchelli
Chi si rallegra del male altrui, non troverà chi compianga il suo.
Non è elegante quando si ha una superiorità, farla notare, ma è da screanzati mettere uno nella necessità di farla rilevare.
L'agricoltura è l'arte di sapere aspettare.
L'uomo discreto, quando s'è accorto d'esser gradito, non si fa invitare due volte; ma da questo ci corre a invitarsi da sé.
Averle perse tutte, le speranze, gli dette la stessa pace che averle tutte intatte.
Chi è morto non sente nessun male: se lo sente non è morto.
È di gran sollievo pensare che il male che ti è accaduto, tutti prima di te l'han sofferto, e tutti lo soffriranno.
Ributtare da sé i mali non necessari è degno dell'uomo; ma anche più degno sopportare con animo forte i necessari.
Tutti i mali sono uguali quando sono estremi.
Se devo scegliere tra due mali, preferisco sempre prendere quello che non ho mai provato.
Una lingua tagliente è l'unico strumento acuminato che migliora con l'uso costante.
Un uomo, da solo, non può fare alcun male. Il male nasce dalla disunione fra le persone.
Correre qua e là non ti servirà a niente: tu vai in giro con le tue passioni, i tuoi mali ti seguono.
Quel che un'epoca sente come male, è di solito un contraccolpo inattuale di ciò che una volta fu sentito come bene, l'atavismo di un più antico ideale.
Se gli dèi esaudissero le preghiere degli uomini, l'umanità verrebbe dissolta a causa di tutti i mali che gli uomini si invocano l'un l'altro.