I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Chi non risparmia le sue critiche a nessun genere di uomini, dimostra di non avercela con nessun uomo, ma di detestare tutti i vizi.
La maggior parte dell'umanità indulge alla Follia e quindi le cose peggiori incontrano sempre il massimo successo.
Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte.
In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.
I mali congiungono gli uomini.
Il male è l'illimitato, ma non è l'infinito.
Se devo scegliere tra due mali, preferisco sempre prendere quello che non ho mai provato.
Se qualcosa può andar male, lo farà.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
Imparando a conoscere i mali della natura, si disprezza la morte; imparando a conoscere quelli della società, si disprezza la vita.
Vinci il male che puoi vincere: il male che non puoi vincere, sopporta.
Il bene è positivo. Il male è puramente privativo, non assoluto: è come il freddo, che è la privazione del caldo. Tutto il male non è che morte o non-entità. La benevolenza è assoluta e reale.
C'è chi non ha mai fatto male solo perché non ne ha avuta l'occasione.
Un male incerto provoca inquietudine perché, in fondo, si spera fino all'ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità.