In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.— Erasmo da Rotterdam
In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.
La vergogna, l'infamia, il disonore, le offese, nocciono nella misura in cui fanno soffrire. Per chi non se la prende, non sono neppure un male. Che t'importa se tutti ti fischiano, se tu ti applaudi? Che questo ti sia possibile lo devi alla sola Follia.
La guerra è bellissima per coloro che non l'hanno vissuta.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Per guadagnare bisogna spendere.
Non c'è cacciatore che non vanti il suo cane, non c'è vignaiolo che non vanti il suo vino, non cavaliere che non vanti il suo nastro. Ma pochi sono i mariti gloriosi delle lor mogli.
Così sono le donne: prima di sposarlo, vogliono che il marito sia un genio. Quando l'hanno sposato, vogliono che sia un babbeo.
I mariti buoni sono quelli, che fanno felici le loro mogli, facendo felici sè stessi.
La bigamia è avere un marito di troppo, la monogamia anche.
Ha bimbi? No, salvo il marito.
Al giorno d'oggi i mariti vivono come celibi, e i celibi come uomini ammogliati.
È molto difficile far felice il proprio marito; è più facile far felice il marito di un'altra.
Essere un marito è un lavoro a tempo pieno. Ecco perché molti mariti sbagliano. Non possono prestarvi completa attenzione.
L'unico modo per essere felice con un marito è di imparare ad essere felici senza di lui la maggior parte del tempo.
Ci sono tante donne no, che se vogliono vivere in pace con il proprio marito, devono dargli da bere! E sempre stato così! Quando un uomo è sobrio si accorge di avere una coscienza, e allora diventa un disgraziato!