Non so se sto male perché impazzisco o se impazzisco perché sto male.— Andy Warhol
Non so se sto male perché impazzisco o se impazzisco perché sto male.
Non mi piacciono gli assegni. Ho più l'impressione di comprare se pago con i soldi.
Non è forse la vita una serie d'immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?
Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per 15 minuti.
Meglio vedere un film che un incontro di tennis perché non sopporto di vedere qualcuno che possa perdere.
La vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore.
La non collaborazione al male è un obbligo come lo è la collaborazione al bene.
Il filosofo rimane confuso, vedendo quanti mali bisogna tollerare, e quanti talvolta favorire, perché il male non cresca fuor di misura.
Non di rado i grandi mali hanno sui meno grandi almeno questo vantaggio, che persuadono la rassegnazione.
Siccome Dio poteva creare una libertà che non consentisse il male ne viene che il male l'ha voluto lui. Ma il male lo offende. È quindi un banale caso di masochismo.
Se qualcosa può andar male, lo farà.
Una verità su un male, se detta senza arte, è un male. Deve essere preziosa in sé. Allora concilia col male e col dolore per l'esistenza dei mali.
Gli uomini producono il male come le api producono il miele.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Sono in migliaia ad accanirsi contro le ramificazioni del male, ma solo uno a colpirne la radice.