Scusare il male significa moltiplicarlo.
In amore, quando chiediamo delle parole, è perché si ha paura d'intendere i pensieri.
La donna non perdona all'uomo d'indovinare ciò che essa pensa da ciò che dice.
La vanità è per gli imbecilli una potente fonte di soddisfazione. Essa permette loro di sostituire alle qualità che non acquisteranno mai, la convinzione di averle sempre possedute.
Un'opinione può avere origini emotive, mistiche o razionali. L'origine razionale è la più rara.
Il vero artista crea, copiando.
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
Fare il male è meglio che avere imposto il bene.
È da lì che proviene tutto il male: Dio è un uomo.
C'è solo un modo per rimediare al male, ed è combatterlo con lo stesso male.
Chi non punisce il male, comanda che si facci.
Chi è risoluto a fare del male, trova sempre il pretesto.
Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine.
Sono in migliaia ad accanirsi contro le ramificazioni del male, ma solo uno a colpirne la radice.
Quel che un'epoca sente come male, è di solito un contraccolpo inattuale di ciò che una volta fu sentito come bene, l'atavismo di un più antico ideale.
Se il mondo va male è perché io stesso vado male.