L'occasione di far del male si trova cento volte al giorno, quella di far del bene una volta all'anno.— Voltaire
L'occasione di far del male si trova cento volte al giorno, quella di far del bene una volta all'anno.
L'amore è un canovaccio fornito dalla natura e ricamato dall'immaginazione.
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.
Di tutto ci stanchiamo nella vita: le ricchezze affaticano quei che le possiede; l'ambizione soddisfatta non lascia che rimorsi; le dolcezze dell'amore, a lung'andare, non son più dolcezze.
Che cos'è la tolleranza? È la prerogativa dell'umanità. Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte.
Non di rado i grandi mali hanno sui meno grandi almeno questo vantaggio, che persuadono la rassegnazione.
Non viene dall'esterno il nostro male: è dentro di noi, sta nelle stesse nostre viscere e, perciò, difficilmente possiamo guarire: ignoriamo di essere malati.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
I mali sono meno dannosi alla felicità che la noia.
Ributtare da sé i mali non necessari è degno dell'uomo; ma anche più degno sopportare con animo forte i necessari.
Tra due mali, scelgo sempre quello che non ho mai provato prima.
Cosi come l'orrore è la misura dell'amore, la sete del male è la misura del bene.
La non collaborazione al male è un obbligo come lo è la collaborazione al bene.
La pia finzione secondo la quale il male non esiste lo rende soltanto vago, enorme e minaccioso.