Il male trionfa spesso, ma non vince mai.
Una bella citazione è un diamante al dito di un saggio, ed un sasso nella mano di un idiota.
Chi ama meno non ama più.
La nostra esperienza è fatta piuttosto d'illusioni perdute che di saggezza acquisita.
Amare è scegliere.
In cielo e in terra, non c'è nulla di altrettanto generoso di un cuore che custodisce le lacrime degli infelici.
In fondo è facile sopportare i propri mali, basta un po' di forza d'animo; i mali insopportabili sono quelli, spesso apparentemente ingiusti, che toccano agli altri.
Il bene è positivo. Il male è puramente privativo, non assoluto: è come il freddo, che è la privazione del caldo. Tutto il male non è che morte o non-entità. La benevolenza è assoluta e reale.
A raccontare i propri mali, spesso vi si porta sollievo.
Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.
La pia finzione secondo la quale il male non esiste lo rende soltanto vago, enorme e minaccioso.
È di gran sollievo pensare che il male che ti è accaduto, tutti prima di te l'han sofferto, e tutti lo soffriranno.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio.
Se varie cose che sarebbero potute andar male non l'hanno fatto, alla fine scoprirai che sarebbe stato meglio se l'avessero fatto.
I mali che fuggi sono in te.
Sono in migliaia ad accanirsi contro le ramificazioni del male, ma solo uno a colpirne la radice.