I mali sono meno dannosi alla felicità che la noia.— Giacomo Leopardi
I mali sono meno dannosi alla felicità che la noia.
In un trattenimento, chi si vuol divertire, propongasi di passare il tempo. Chi vi cerca e vi aspetta il divertimento, non vi trova che noia, e passa quel tempo assai male.
Non si vive al mondo che di prepotenza.
Il genere umano, che ha creduto e crederà tante scempiataggini, non crederà mai né di non saper nulla, né di non essere nulla, né di non aver nulla a sperare.
Chi governa in pubblico o in privato è sempre oggetto d'odio e di querele de' governati. Gli uomini sono sempre scontenti perchè sono sempre infelici. Perciò sono scontenti del loro stato, perciò medesimo di chi li governa.
Quando l'uomo non ha sentimento di alcun bene o male particolare, sente in generale l'infelicità nativa dell'uomo, e questo è quel sentimento che si chiama noia.
Il genere umano non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti?
La pia finzione secondo la quale il male non esiste lo rende soltanto vago, enorme e minaccioso.
Il male trionfa spesso, ma non vince mai.
Niente può essere un male quand'è secondo natura.
Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso.
Consultate bene l'indole vostra, e quella seguite; non farete mai male.
Si sa che talvolta satana viene come un uomo di pace.
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
Ci sono mali dei quali non bisogna cercar di guarire, perché sono i soli a proteggerci contro altri più gravi.