Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne' poemi, ne' romanzi ec. come nella vita.
A viver tranquilli nella società degli uomini, bisogna astenersi non solo dall'offendere chi non ci offende, cosa ordinaria; ma eziandio, cosa rarissima, dal procurare che altri ci offenda.
Quanto più del tempo si tiene a conto, tanto più si dispera d'averne che basti; quanto più se ne gitta, tanto par che n'avanzi.
La stima non è prezzo di ossequi: oltre che essa, non diversa in ciò dall'amicizia, è come un fiore, che pesto una volta gravemente, o appassito, mai più non ritorna.
La conoscenza degli effetti e l'ignoranza delle cause produsse l'astrologia.
Tutto è nulla, solido nulla.
L'amicizia diminuisce quando c'è troppa felicità da una parte e troppa sfortuna dall'altra.
Ma sai cos'è la sfiga? Chi manifesta al G8 e poi finisce a terra con un colpo in testa! E sai cos'è uno sbirro? Chi viene assolto in piazza con la divisa anche se poi gli parte un colpo!
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Forse a forza di cattive fortune, il Destino ti tempra a sostenere la buona.
Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare.
Io ho messo un gatto nero sopra uno specchio rotto sotto la scala del modulo lunare e devo dire che non abbiamo avuto alcun problema.
La dolcezza dei buoni, dei vinti, degli inermi. La dolcezza della malasorte accettata senza reclami.
Si può essere sicuri che qualcosa è andata male solo dopo una lunga serie di errori.
Più cose uno sa, più le cose non gli sono andate per il verso giusto.
Rassegnandosi, lo sfortunato consuma la sua sfortuna.
Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all'altezza di un amico.
Chi si lascia stordire dalla sventura, non può approfittare del suo insegnamento.
Niente è più facile che sopportare con forza d'animo le sventure altrui.
Non ho mai conosciuto in vita un uomo che non sapesse sopportare le sventure altrui con perfetta rassegnazione cristiana.
È buona cosa apprendere la cautela dalle sventure altrui.
Quando sui grandi della terra s'abbatte qualche grande sventura, non la si attribuisce più alla gelosia degli dèi ma alla loro giustizia.
Per gli uomini le sventure altrui sono la miglior medicina delle proprie.
La sventura costringe l'uomo a far la conoscenza di ben strani compagni di letto.
C'è una sola strada che porta gli uomini alla vera grandezza umana: la dura scuola delle sventure.
La sventura è la nostra più grande maestra e la nostra migliore amica. È lei che c'insegna il senso della vita.
Login in corso...