Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.— Giacomo Leopardi
Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.
La corruttela de' costumi è mortale alle repubbliche, e utile alle tirannie, e monarchie assolute. Questo solo basta a giudicare della natura e differenza di queste due sorte di governi.
Nessuno può vantarsi o sdegnarsi con verità dicendo: io non posso essere più infelice di quel che sono.
L'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura.
I mariti, se voglion viver tranquilli, è necessario che credano le mogli fedeli, ciascuno la sua; e così fanno; anche quando la metà del mondo sa che il vero è tutt'altro.
Cosa rarissima nella società, un uomo veramente sopportabile.
Il poeta sottrae tutto il meglio della vita per trasferirlo nella sua scrittura. Perciò la sua scrittura è così splendida e la vita così brutta.
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
Della poesia me ne fotto, io stesso sono nato per un condom che si è rotto.
Siamo qui, nell'oscurità, sospesi tra la poesia delle lucciole e il fuoco divampante delle stelle.
La poesia è anche e forse soprattutto lettura del grande libro della natura.
Il linguaggio va a tentoni come l'amore nell'oscurità del mondo, alla ricerca di una perduta immagine primordiale. Una poesia non si può fare, solo presentire.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a se stessi.
La poesia dovrebbe essere grande ma discreta; qualcosa che ti penetra dentro senza farti trasalire, senza colpirti in sé stessa, ma col suo messaggio.
Rimuginare il male senza osare mai compierlo. È così che si formano le vocazioni alla poesia.
Una grandissima parte dell'uomo non può essere detta. La poesia cerca di dire quello che non si può dire. È una scommessa rischiosa, che nessun sistema dell'informazione potrebbe accettare: se lo facesse, verrebbe subito messo in liquidazione.