Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle.
Se un uomo ha quattro mura dove stare non tutto è perduto. Solo chi stava per la strada era fottuto.
Non possiamo ingannare la morte ma possiamo farle fare così tanta fatica che quando arriverà a prenderci saprà di avere ottenuto una vittoria altrettanto perfetta della nostra.
Le donne erano destinate a soffrire; non c'era da meravigliarsi che volessero sempre grandi dichiarazioni d'amore.
Quando uno muore, per lui la faccenda è molto reale; per gli altri, solo una disgrazia o un ingombro da levar di torno. e per questo c'è il cimitero.
La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
Ti aspetti di trovare poesia in una rivista di poesia? Le cose non sono così semplici.
La Poesia aiuta il cuore a non invecchiare.
Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più. La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.
Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.
Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia.
La poesia è il reale, il reale veramente assoluto. Questo è il nocciolo della mia filosofia. Quanto più poetico, tanto più vero.
La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede che sia personale e interiore, che il lettore riconosce come proprio.
La poesia, non ad altro intonata che a poesia, è quella che migliora e rigenera l'umanità, escludendone, non di proposito il male, ma naturalmente l'impoetico.
È Poesia il sublime mezzo per il quale la parola conquista lo spazio a lei necessario: comporre versi è un'attività che si potrebbe definire testografica.
La poesia è mettere in parole quello che, a rigore, non può essere messo in parole, quello che non ha nemmeno «forma di parole».