Ogni poesia è femmina!
La poesia è mettere in parole quello che, a rigore, non può essere messo in parole, quello che non ha nemmeno «forma di parole».
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
La poesia è il segreto dell'anima; perché rovinarla con le parole?
Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che contamina vergognosamente la loro poesia.
Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto.
La scienza, come la poesia, si sa che sta a un passo dalla follia.
Un poesia è, o dovrebbe essere, un tratto impermeabile del fiume che sta scorrendo in tutte le direzioni, e tutte le immagini in conflitto entro di esso dovrebbero essere riconciliate per quel breve fermarsi del tempo.
Le cose ma anche i gesti, i volti, i paesaggi hanno certo la loro poesia e un pezzo di realtà inquadrato in una cornice vuota è un quadro.
Crediamo di essere i primi a provare certi turbamenti, non sapendo che l'amore è come la poesia, e che tutti gli amanti, anche i più mediocri, pensano d'innovare.
Per i moderni la poesia è qualcosa che non si può spiegare, è una suggestione.