Lo scopo della poesia è quello di ripristinare il silenzio, la capacità di tacere.— Ana Blandiana
Lo scopo della poesia è quello di ripristinare il silenzio, la capacità di tacere.
Credo che esista una categoria di poeti per i quali la poesia è qualcosa di vicino alla religione. Entrambe parlano di ciò che non è dicibile, l'ineffabile. Questo crea un'attesa per qualcosa che non si può dire.
Può sembrare assurdo, ma tutta l'arte moderna è una via verso l'assurdo. Il problema è trovare esattamente il punto di equilibrio tra niente e tutto.
Per i moderni la poesia è qualcosa che non si può spiegare, è una suggestione.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.
La poesia può essere di qualche soccorso per chi deve sostenere il peso della povertà, e di soccorso anche migliore a chi deve sostenere il peso della ricchezza.
Insegnate ai bambini la poesia: apre la mente, presta grazia alla saggezza e rende ereditarie le eroiche virtù.
La sfida della grande poesia è il male più brutto, il male tragico, l'irreparabile perdizione o distruzione o condanna dell'innocente.
La poesia tedesca torna sempre più ad immergersi nel passato ed ha radice nella leggenda, dove le onde della fantasia sgorgano ancora dalla sorgente; il presente del mondo reale può al massimo coglierlo nello scherzo umoristico.
Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono ad un albero, è meglio che non venga per niente.
Credo che il mondo sia bello, che la poesia sia come il pane, di tutti.
Chi enuncia delle conseguenze che non sono contenute nelle premesse, potrà fare della poesia, ma non della matematica.
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
È Poesia il sublime mezzo per il quale la parola conquista lo spazio a lei necessario: comporre versi è un'attività che si potrebbe definire testografica.