Niente mi fa più ridere di chi vuol farmi ridere a qualunque costo.— Roberto Gervaso
Niente mi fa più ridere di chi vuol farmi ridere a qualunque costo.
Noi diamo volentieri una mano a chi sta in basso purché non salga troppo in alto.
L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
Puttana non è chi si dà a tanti per piacere, ma chi non si dà a nessuno per calcolo.
Gli elettori dovrebbero scegliere i loro rappresentanti tra coloro che non si candidano.
Non c'è uomo che, vinto un attacco di stitichezza, non si senta più sicuro di sé.
Oggi mi esercito a ridere per una buona ora, per meritarmi la fama di scrittore gaio che hanno voluto darmi.
Per il fatto che l'uomo è un animale capace di ridere, non si deve ridere sempre, proprio come il cavallo, che pur può nitrire, non nitrisce sempre.
Ridere significa godere dell'altrui sofferenza, ma con la coscienza tranquilla.
Risero alcuni di quel mutamento, ma egli li lasciava ridere e non vi badava; perché sapeva bene che molte cose buone, su questo mondo, cominciano sempre col muovere il riso in certa gente.
Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo.
Se volete riuscire con le donne, non le fate ridere.
Si conosce un uomo dal modo in cui ride.
Riderà, riderà, riderà, tu falla ridere perché riderà, riderà, riderà, ha pianto troppo insieme a me.
Dobbiamo ridere prima di essere felici, per tema di morire senza avere riso.
L'uomo si vendica col riso di coloro dei quali non può fare a meno nei giorni del tremore, del dolore e del terrore.