L'uomo è nato per soffrire. E ci riesce benissimo.— Roberto Gervaso
L'uomo è nato per soffrire. E ci riesce benissimo.
Non è nessuno, ma credendosi tutto, riesce a sembrare qualcuno.
Le calunnie non si devono dimostrare. Basta ripeterle.
L'uomo: un microbo pieno di problemi.
Il malato più incurabile è quello immaginario.
C'è un successo che si fonda sul merito e uno sulla fortuna. Il primo dura di più; il secondo costa di meno.
Il mondo è pieno di sofferenze ma è altrettanto pieno di persone che le hanno superate.
Quelli che soffrono d'indigestione stanno male quanto quelli che muoiono di fame.
L'uomo è uno scolaro e il dolore è il suo maestro; nessuno si conosce finché non ha sofferto.
Non è vero che la sofferenza nobilita il carattere; la felicità a volte lo fa, ma la sofferenza, il più delle volte, rende gli uomini meschini e vendicativi.
Ormai sono abituato a soffrire, e forse ne ho la necessità.
Soffrire significa non poter mangiare né dormire, altrimenti è letteratura.
L'animale della terra che soffre di più fu quello che inventò il riso.
La nascita è sofferenza, la vecchiaia è sofferenza, la morte è sofferenza; tristezza, lamenti, dolore fisico e mentale, angoscia, sono sofferenza; la separazione da ciò che piace è sofferenza, non poter avere ciò che si desidera è sofferenza.
Nulla c'è al mondo che sia vuoto di senso, e il soffrire meno di qualunque altra cosa.