Il piacere è spesso un visitatore; ma la sofferenza si attacca crudelmente e lungamente a noi.
Spesso il piacere è un ospite passeggero, ma il dolore ci stringe in un crudele abbraccio.
Le note dell'amore fanno l'amore più grande.
Una cosa bella è una gioia per sempre. La sua grazia aumenta, non finirà mai nel nulla.
Un prete è un agnello in un salotto e un leone in sagrestia.
Non ho mai avuto paura del fallimento, perché preferirei fallire che non essere tra i migliori.
Sicuramente un Re che ama il piacere è meno pericoloso di uno che ama la gloria.
Senza piacere non vi è vita; la lotta per il piacere è la lotta per la vita.
Tutti hanno provato il piacere o lo proveranno, ma niuno lo prova. Tutti hanno goduto o godranno, ma niuno gode.
Piccola cosa è il piacere nel corso della vita umana: lunghissimi invece i fastidi.
Fuggi il piacere che produce dolore.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
Non bisogna affrettare il piacere d'amore ma prolungarlo a poco a poco con lento indugio.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.
Ogni piacere è un vizio, perché cercare il piacere è quello che fanno tutti nella vita, e l'unico vizio orrendo è fare quello che fanno tutti.
Il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero, e non prova; o per dir meglio, un concetto, e non un sentimento.
Il mondo non accetta volentieri le persone che soffrono senza pudore. Ognuno vuole solo illudersi che il male non esiste e così nessuno accetta di dividere troppo a lungo con qualcuno la testimonianza del contrario.
Più della psicologia stessa, la sofferenza la sa lunga in materia di psicologia.
La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
È difficile non credersi superiori, quando si soffre di più.
Le persone non vogliono soffrire né tantomeno vivere nel terrore, desiderano soltanto essere felici. Siamo tutti fatti così, per cui se ti rendi conto che un tuo comportamento potrebbe ferire qualcuno, devi modificarlo.
La sofferenza, se affrontata senza timore, costituisce il passaporto verso la libertà.
Nulla c'è al mondo che sia vuoto di senso, e il soffrire meno di qualunque altra cosa.
Quelli che soffrono davvero non formano la plebe, non formano un gruppo. Chi soffre, soffre in solitudine.
Ormai sono abituato a soffrire, e forse ne ho la necessità.
Spesso non diciamo quello che abbiamo dentro per paura di far soffrire gli altri e così ci portiamo dietro un peso che coni1 tempo diventa una montagna.
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