La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la nostra.
La filosofia non c'impedisce di commettere errori, ma ce li spiega.
La felicità dura poco anche per non distrarre l'uomo dalla sofferenza, senza la quale non progredirebbe.
Ci si finge modesti per farsi ancor più adulare.
La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo.
Ci sono donne che ci amano per quello che siamo; altre, per quello che non sono i loro mariti.
Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Piccola cosa è il piacere nel corso della vita umana: lunghissimi invece i fastidi.
Nessun piacere è per se stesso un male, però i mezzi per procurarsi certi piaceri portano con sé tormenti che sono molto più numerosi che i piaceri stessi.
Trova un lavoro che ti piaccia ed avrai cinque giorni in più per ogni settimana.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
Il piacere è spesso un visitatore; ma la sofferenza si attacca crudelmente e lungamente a noi.
V'è un piacere ad essere matti che solo i matti sanno.
Al piacere si accompagna sempre il dolore. E com'è delle cose di questo mondo, nulla ci è dato di eterno.
Niente può piacere con continuità, che non contenga in se stesso la ragione perché esso deve essere così, e non altrimenti.
Non c'è piacere sulla terra che valga la pena di sacrificare per amore di cinque anni aggiuntivi nella corsia geriatrica della Casa di Riposo per Anziani Sunset a Weston.
La solitudine è il campo da gioco di satana.
Solitudine: Situazione di chi ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso.
Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.
La solitudine sarebbe una condizione ideale se si potessero scegliere le persone da evitare.
Pensavo che la cosa peggiore nella vita fosse restare solo. No, non lo è. Ho scoperto invece che la cosa peggiore nella vita è quella di finire con persone che ti fanno sentire veramente solo.
La notte rimuove l'abituale sensazione di una vita comunitaria; quando non brilla luce, né si ode più voce umana, chi ancora veglia prova un senso di solitudine, e si vede isolato e affidato a se stesso.
Il grande tormento della nostra esistenza viene dal fatto che siamo eternamente soli, e tutti i nostri sforzi, i nostri atti tendono solamente a sfuggire questa solitudine.
A ciascuno è affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
Se temete la solitudine non sposatevi.
Dio ha creato l'uomo, e non trovandolo sufficientemente solo, gli ha dato una compagna per fargli sentire di più la solitudine.
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