Il sonno è amore di morte, l'insonnia paura di morte.— Gesualdo Bufalino
Il sonno è amore di morte, l'insonnia paura di morte.
Nascere è umano, perseverare è diabolico.
Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni.
È più facile amare gli altri che sé. Degli altri si conosce il meglio.
La parola ha preceduto la luce e non viceversa: Fiat lux e la luce fu.
Scrivere è continuare, inseguire al di là della tenebra quel fanalino fuggente che è l'uomo.
La morte non bisogna né temerla né desiderarla.
In fondo, e in sintesi estrema, è per sfuggire alla morte che ci siamo inventati il linguaggio, l'arte, la filosofia, la politica.
Nulla possiamo dire "nostro" eccetto la morte.
In questo mondo non vi è nulla di sicuro tranne la morte e le tasse.
Morire è una delle poche cose che si possono fare facilmente stando sdraiati.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
La vita è piacevole, la morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto.
Morte e Sonno gemelli.
L'uomo muore di freddo, non di oscurità.