La morte ti sovrasta: fin tanto che vivi, fin tanto che puoi, sii buono.— Marco Aurelio
La morte ti sovrasta: fin tanto che vivi, fin tanto che puoi, sii buono.
Chi ha visto le cose del presente ha visto tutto, sia tutto quello che ha avuto luogo dall'inizio dell'eternità, sia tutto quello che avrà luogo per un tempo senza fine; perché tutte le cose sono di un solo genere e di una sola forma.
Veramente saggio è chi vive ogni giorno come se fosse l'ultimo della sua vita.
Non divagare, ma in ogni impulso ad agire compi ciò che è giusto e in ogni pensiero serba intatta la tua facoltà percettiva.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Non discutere più di come debba essere l'uomo per bene, ma cerca di esserlo.
Spesso sono i giovani ad avere le idee necessarie affinché la società progredisca. Però i vecchi non sempre sono disposti a cedere loro il posto: in questo caso la morte è utile alla società.
Sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano finché non sia maturo per la falce.
Solo la morte rivela quale misera cosa siano i corpi degli uomini.
A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi.
La morte è l'assoluto, è un mistero. Non bisogna averne paura, perché già il non sapere cosa succede dopo di lei è eccitante.
Non si muore. Si cessa soltanto di vivere.
Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.
La morte verrà all'improvviso avrà le tue labbra e i tuoi occhi ti coprirà di un velo bianco addormentandosi al tuo fianco.
C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte.
Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.