Morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani.
Seguite questa sana e salutare regola di vita: concedete al corpo solo quanto basta a mantenerlo in salute.
È cosa iniqua non stendere la mano verso chi è caduto.
Alessandro, re dei Macedoni, aveva incominciato a studiare la geometria per sapere, infelice, quanto fosse piccola la terra di cui aveva occupato una minima parte.
Ognuno è infelice nella misura in cui crede di esserlo!
Ad un certo punto della vita non è la speranza l'ultima a morire, ma il morire è l'ultima speranza.
Colui il quale ha sentito il soffio della Morte alitare presso il suo volto, guarda la Vita con occhi diversi.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi rincresce solo che non potrò scriverne.
Poi c'hai del sangue mio sete si ardente, E perchi'io mora, o Morte acerba e ria, Sei mossa per ferir la donna mia, Col velenoso stral fiero e pungente.
La morte è una caratteristica acquisita.
La morte è scrutata solo da occhi viventi.
Chi vive nella libertà ha un buon motivo per vivere, combattere e morire.
La morte è dolce a chi la vita è amara.
La morte, questo fiero sergente, è severa nella sua custodia.