Morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.— Lucio Anneo Seneca
Morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
Quando la si desidera, una cosa sembra straordinaria, ma dopo averla ottenuta nessuno è soddisfatto.
Certe abitudini si possono più facilmente troncare che moderare.
L'uomo è un animale dotato di ragione: il suo bene lo attua appieno, se adempie al fine per cui è nato. Che cosa esige da lui questa ragione? Una cosa facilissima: che viva secondo la natura che gli è propria.
Il valore, quando è sfidato, si moltiplica.
Gli insulti degli ignoranti bisogna ascoltarli senza scomporsi, e se uno aspira alla virtù deve disprezzare il disprezzo stesso.
La vita è il carro di Dio e la morte è solo l'ombra della Sua frusta.
Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica.
Non ho paura della morte, ma di morire.
Veder la china, il baratro profondo, la via senza ritorno, ultima via... Triste non è il tramonto, amica mia, triste è dover assistere al tramonto!.
Ero morto da milioni di anni prima di nascere e questo fatto non mi ha mai minimamente infastidito.
È necessaria l'infelicità per capire la gioia, il dubbio per capire la verità... la morte per comprendere la vita. Perciò affronta e abbraccia la tristezza quando viene.
La morte come desiderio si trova davvero ovunque, e non è necessario scavare molto nell'uomo per trarla alla luce.
Entra infine nel Mio Essere chi, al momento del trapasso, quando abbandona il corpo, pensa soltanto a Me. Questo è vero al di là di ogni dubbio.
La morte non tace su nulla.
La morte è una battaglia sempre perduta.