La morte distrugge un uomo: l'idea della morte lo salva.— Edward Morgan Forster
La morte distrugge un uomo: l'idea della morte lo salva.
La così detta razza bianca è in realtà rosa - grigio.
Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri. Per un attimo intravidero le immense possibilità del bene.
La maggior parte dei conflitti sembrano inevitabili al momento; futili col senno di poi.
Mistero non è che un termine altisonante per dire pasticcio.
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
S'i' fosse morte, andarei da mio padre; s'i' fosse vita fuggirei da lui: similmente faria da mia madre.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Di fronte a se stesso ognuno è immortale; può sapere che sta per morire, ma non potrà mai sapere che è morto.
Per gli uomini buoni la morte è preferibile a una cattiva fama: l'una, infatti, è la fine della vita, mentre l'altra è una malattia per la vita.
La morte è il modo che la natura ha di dirti che devi rallentare.
Non sarà che tutti muoiono perché è gratis?
Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte.
La morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza.
Morire è solo un modo particolarmente esatto di invecchiare.
Davanti a un feretro ci ricordiamo solo le cose buone e vediamo solo ciò che ci garba.