La paura si vince non col coraggio ma con una paura più grande. Tutti gli eroi ne fanno esperienza.— Carlo Gragnani
La paura si vince non col coraggio ma con una paura più grande. Tutti gli eroi ne fanno esperienza.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
Mi scrive l'amica di Londra: "A giudicare da certi cimiteri ci sarebbe da pensare che noi trattiamo i nostri cari meglio da morti che da vivi.
Le sale d'attesa degli ospedali non indicano prudentemente che cosa dobbiamo attenderci.
Le lettere d'amore si nutrono di lontananza.
Sperare soltanto nelle certezze; è più sicuro.
Che differenza c'è se ci cade addosso il casotto delle sentinelle o un monte? Nessuna. Eppure c'è chi teme di più quest'ultima evenienza, sebbene entrambe siano ugualmente mortali: abbiamo più paura delle cause che degli effetti.
Preoccuparsi è dannoso come aver paura; serve solo a far le cose più difficili.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza.
La paura è il fondamento della maggior parte dei governi.
Non si potendo ottenere le cose grande senza qualche pericolo, si debbono le imprese accettare ogni volta che la speranza è maggiore che la paura.
Bisogna camminare sette volte nello stesso posto perché smetta di farti paura.
Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.
Se il tuffatore pensasse sempre allo squalo, non metterebbe mai le mani sulla perla.
Si immagini da qualche parte in un romanzo, questo la aiuterà a lottare contro la paura.