Il cimitero è pieno di grandi uomini di cui il mondo non poteva farne a meno.— Lev Tolstoj
Il cimitero è pieno di grandi uomini di cui il mondo non poteva farne a meno.
No, questo mondo non è una finzione, non è solo la valle di prova e di passaggio a un mondo migliore e eterno, ma è uno dei mondi eterni, bellissimo e gioioso, e che noi non solo possiamo, ma dobbiamo fare più bello e più gioioso per chi ci vive con noi e per chi ci vivrà dopo di noi.
Un desiderio di desideri: la malinconia.
Un uomo può ignorare di avere una religione, come può ignorare di avere un cuore. Ma senza religione, come senza cuore, un uomo non può esistere.
Non è con l'intelligenza che Lo si capisce, ma è la vita che Lo fa comprendere.
L'amore è come la scarlattina, bisogna passarci.
O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamo a la grande madre antica, E il nome nostro a pena si ritrova.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all'eternità.
È la vita... ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
Come uomini siamo uguali davanti alla morte.
La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai.
La morte mette fine alla vita, non ad una relazione.
La morte è l'ultimo medico delle malattie.
Quando si nasce poeti, l'amore e la morte si fanno compagnia e tutti e due hanno le tasche bucate per non contare gli anni.
Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere. La soddisfazione è la morte.
Si nasce una sola volta, ma si muore per sempre.