L'uomo fa il bene non tanto perché è buono quanto perché vorrebbe esserlo.
La morale ci dice quello che dobbiamo fare. Il moralismo quello che vorremmo che gli altri facessero.
Le grandi fedi, per affermarsi, hanno bisogno di grandi persecuzioni.
Il successo che più c'invidiano è quello che abbiamo meritato.
Chi dice che l'inferno è nell'aldilà conosce male l'aldiquà.
Nessuno, meglio dell'italiano, sa conciliare l'individualismo col conformismo.
Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio.
Uomo che fa il bene non è colui che vuole che i suoi favori siano contraccambiati, ma colui che preferisce agire bene.
Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
Chiunque fa del bene ad un'altro, lo fa anche a se stesso.
Chi è convinto di farci del bene spesso ci rovina.
Solo compiendolo si ha l'esperienza del bene.
Il sommo bene è l'armonia dell'animo.
Soltanto il bene che è ancora in noi può aiutarci a conseguire il meglio che ci manca.
Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.
Per Bene intendo ogni genere di Gioia e qualunque cosa inoltre conduce ad essa e soprattutto ciò che soddisfa un desiderio, qualunque esso sia.