Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?

— Buddha
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Piacere

Altre frasi di Buddha

Attento fra i distratti, ben sveglio tra i dormienti, il saggio distanzia gli altri come un veloce cavallo da corsa un ronzino.
— Buddha
Io non cerco nessuna ricompensa, nemmeno di rinascere in cielo, ma cerco il bene degli uomini: cerco di ricondurre coloro che si sono persi e d'illuminare coloro che vivono nelle tenebre.
— Buddha
Vinci pure mille volte mille uomini in battaglia: solo chi vince se stesso è il guerriero più grande.
— Buddha
L'estinzione è la suprema felicità.
— Buddha
Per colui il cui pensiero non divaga, la cui mente non è trascinata, che ha abbandonato bene e male, per colui che è vigilante, per costui non esiste la paura.
— Buddha
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.
— Epicuro
Se ogni piacere si intensificasse nel suo luogo e nella sua durata, e pervadesse tutto il nostro composto o le parti più importanti del nostro essere, allora i piaceri non differirebbero gli uni dagli altri.
— Epicuro
Il più solido piacere di questa vita è il piacer vano delle illusioni.
— Giacomo Leopardi
Ogni piacere è un vizio, perché cercare il piacere è quello che fanno tutti nella vita, e l'unico vizio orrendo è fare quello che fanno tutti.
— Fernando Pessoa
Il piacere è un modo di sentirsi. La gioia è un modo di vedere.
— Mark Rowlands
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
— Hermann Hesse
I soli veri piaceri sono quelli inaspettati.
— Joan Fuster
Un uomo è solo ed unico giudice in ciò che a lui piace, o non piace.
— Vilfredo Pareto
Di tutti i piaceri i puritani non ci concedono che quello di grattarci.
— Montesquieu
I piaceri nati da contatti esterni, in verità, generano la sofferenza, perché, o figlio di Kunti, hanno un inizio e una fine. L'uomo avveduto non prende in essi la propria gioia.
— Bhagavadgītā