Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
L'acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L'uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
Come può l'inquieto, che è spossato da fame, sete e mortificazioni e la cui mente non si regge per lo sforzo, raggiungere quel risultato che la mente deve raggiungere?
Non badare ai torti altrui, non a ciò che altri avrebbe dovuto fare o non fare: osserva piuttosto ciò che tu hai fatto o non fatto.
Tutti gli esseri tremano di fronte alla violenza. Tutti temono la morte. Tutti amano la vita.
È preferibile non fare un'azione che non va fatta, perché dopo ci si pente. Ciò che va fatto è meglio farlo bene, perché non ci si penta.
La vita è quel che decidiamo di farne. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma quello che siamo.
Non si parte per andare da nessuna parte senza aver prima di tutto sognato un posto. E vice versa, senza viaggiare prima o poi finiscono tutti i sogni, o si resta bloccati sempre nello stesso sogno.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
I nomadi non hanno storia, hanno solo geografia.
Vorrei vivere diverso in paesi lontani. Vorrei morire altro fra bandiere sconosciute.
Il viaggiatore vede quello che vede, il turista vede quello che è venuto a vedere.
Non importa come si viaggia, mentre ancora sei in viaggio.
Viaggiare è affascinante soltanto in retrospettiva.
O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso.
Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.