È più importante impedire ad un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
Questa, o monaci, la nobile verità sulla cessazione del dolore: l'eliminazione della bramosia attraverso l'annullamento dei desideri, la rinuncia totale al desiderio, il distacco assoluto da tutto ciò che si desidera.
Chi non ha ferite sulla mano può, con quella mano, toccare il veleno: il veleno non penetra dove non esiste ferita; né esiste peccato per chi non lo compie.
L'uomo deve salvare se stesso con i propri sforzi, nessuno può fare per lui quel ch'egli deve fare per se stesso.
Coloro che controllano il pensiero, che viaggia lontano, che cammina solo, incorporeo, che alloggia nella caverna del cuore, costoro si liberano dai vincoli dell'illusione.
Per colui il cui pensiero non divaga, la cui mente non è trascinata, che ha abbandonato bene e male, per colui che è vigilante, per costui non esiste la paura.
Uccidere gli animali per nutrirsi del loro sangue e delle loro carni è una delle più deplorevoli e vergognose infermità della condizione umana.
Gli animali domestici sono costretti a dipendere da noi. Perciò ci perdonano il nostro egoismo. Timidamente ci mostrano una purezza d'animo che noi umani abbiamo perduto.
Non vi è nulla che gridi così altamente contro la bontà e la giustizia divina come il dolore animale.
Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.
Non è generata una bestia nello stesso modo in cui noi lo siamo? Non è il suo corpo nutrito dallo stesso cibo, ferito dagli stessi colpi; non è la sua mente agitata dalle stesse passioni?
Gli animali ci aiutano a ristabilire quell'immediato contatto con la sapiente realtà della natura che è andato perduto per l'uomo civilizzato.
Quanta dolcezza, amore, voglia di vivere e di rialzarci dopo le sofferenze e le sconfitte possono trasmetterci gli animali!
Un animale può soffrire di più proprio a causa della sua limitata capacità di comprensione.
Ci sono storie chassidiche molto frequenti sul fatto che una delle grandi occasioni perse, da parte dei giusti, per far venire il messia, è stata quella di essere indifferenti alle sofferenze degli animali.
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