Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.— Emile Zola
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
Quando non si lavora, gli arnesi se ne scappano!
La morte è più potente dell'amore. È una sfida gettata all'esistenza.
Un'opera d'arte è un angolo della creazione visto attraverso un temperamento.
La civiltà non raggiungerà la perfezione finché l'ultima pietra dell'ultima chiesa non sarà caduta sull'ultimo prete.
Due cose mi sorprendono: l'intelligenza delle bestie e la bestialità degli uomini.
Anche gli animali sono creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell'impronta universale del peccato e della universale attesa della redenzione.
Gli animali partecipano dunque dell'intelligenza e della ragione, ossia della natura umana: sono esseri affini a noi e il presentimento pietoso non ci inganna quando nei loro occhi leggiamo l'unità profonda che ad essi ci lega.
Le bestie stimo più infinitamente, Che, se no le gà tanta cognizion, No le gà gnanca tante gran passion, E le vive de nù più quietamente.
Ci si può domandare: cosa sarebbe l'uomo senza gli animali? Ma non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l'uomo?
L'amore per l'uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l'amore non è mai fonte di separazione né di giudizio. Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo.
Nel cristianesimo, invece, l'animale è una cosa; un semplice oggetto da sfruttare, allevare, cacciare e mangiare, l'uomo è il nemico mortale dell'animale, il suo diavolo.
Purtroppo gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro intelligenza.
Se un bambino maltratta un animale, anche grosso, bisogna picchiarlo, perché il più forte e il più cattivo è lui.