Se un bambino maltratta un animale, anche grosso, bisogna picchiarlo, perché il più forte e il più cattivo è lui.
Meglio chi mangia carne seicento volte l'anno di chi la mangia, tanto per consentire, una volta la settimana: nel carnivorismo cieco, totale, tigresco, c'è una specie di innocenza, è materia che divora se stessa; in quello sporadico c'è l'uomo e la sua colpa.
Non capire il senso profondo e la centralità dell'inquinamento è, qualunque sia il sapere ecc., una prova di idiozia.
La gioventù carnivora non è coi tempi, ha uno stomaco da secolo XIX che carnivorizzò l'Europa. Cibarsi di pezzi di animali macellati è un'anomalia, fuori della dieta vegetariana non c'è giovinezza vera. La carne è per lo più un'angosciata abitudine dei vecchi.
C'è come un velo sulla retina dei non vegetariani, quasi un materializzarsi di un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di cadavere cotto, nel piatto di carne o di pesce.
Chaplin ha speso tutto il suo genio per comprare sesso . Seppe addirittura fingersi ebreo, cosa difficilissima, per accattivarsi il potere finanziario a Hollywood... Un amabile cinico, creatore di un personaggio umanitario.
Come l'origine dell'uomo è passata attraverso la condizione animale, così la chiave della comprensione dell'uomo passa attraverso la conoscenza degli animali.
Questo dolore degli animali... è qualcosa che si espande per l'universo e avvolge tutti noi.
Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi.
Anche gli animali sono creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell'impronta universale del peccato e della universale attesa della redenzione.
Sono convinto che gli animali siano creature di Dio esattamente come lo sono gli esseri umani. E noi dobbiamo rispettarli e amarli, invece di macellarli.
Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.
Rifiutando il concetto di schiavitù umana si arriva, per onestà intellettuale, ad ammettere anche l'ingiustizia della schiavitù nei riguardi degli animali.
Non solo l'uomo, ma anche gli animali hanno il soffio-spirito di Dio.
Tratta l'animale che è in tuo potere come tu vorresti essere trattato se fossi quell'animale.
Nel cristianesimo, invece, l'animale è una cosa; un semplice oggetto da sfruttare, allevare, cacciare e mangiare, l'uomo è il nemico mortale dell'animale, il suo diavolo.
La creazione si sarebbe dovuta fermare al regno vegetale: l'animale è per natura assassino, l'animale mangia.
Nella pacatezza dello sguardo degli animali parla ancora la saggezza della natura; perché in essi la volontà e l'intelletto non si sono ancora distaccati abbastanza l'uno dall'altro per potersi, al loro reincontrarsi, stupirsi l'uno dell'altra.
Vorrei essere un cane, una scimmia, o un orso, o tutto tranne quell'animale vanitoso, che è così orgoglioso d'essere razionale.
Gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro intelligenza.
Gli animali non si ammirano a vicenda, un cavallo non ammira il suo compagno.
Abbandonare gli animali non è di moda.
Gli animali si avvicinano se sono chiamati per nome. Esattamente come gli uomini.
Gli animali non solo provano affetto, ma desiderano essere amati.
Nel pollaio da dove partirà verso la morte, il gallo canta inni alla libertà perché gli hanno dato due trespoli.
Ci si può domandare: cosa sarebbe l'uomo senza gli animali? Ma non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l'uomo?
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