Il piacere unisce i corpi, la pena le anime.— Guido Ceronetti
Il piacere unisce i corpi, la pena le anime.
Solo un vero vegetariano è capace di vedere le sardine come cadaveri e la loro scatola come una "bara di latta"; un mangiatore di carne neanche se lo chiudono nel frigorifero di una macelleria avrà la sensazione di coabitare con dei cadaveri squartati.
Un tè allo zenzero fortifica la vista interna, allarga la capacità dell'occhio sepolto, fa dire allo spirito dov'è entrato: io posso.
Sterile d'anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora miracolosamente fiorire.
Hanno preso la via più facile: deificare Cristo invece di comprenderlo.
La nostra povera vita di testimoni della fine. Che cosa si può fare? Endura del silenzio, suicidio, o sottomissione.
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
I piaceri semplici sono l'ultimo rifugio della gente complicata.
Il piacere dell'amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
Non ci sarà mai cosa che possa piacere a tutti.
Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
Il piacere é peccato, e talvolta il peccato é un piacere.
L'uomo che muore per il suo paese muore perché questo gli piace, così come un altro mangia cetriolini sottaceto perché gli piacciono. Se gli uomini potessero preferire il dolore al piacere, la razza umana sarebbe spenta da un pezzo.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
Per le case, per la via Scorre libero il piacere; Un'amabile follia La ragion rapisce e il cor.