Il piacere unisce i corpi, la pena le anime.— Guido Ceronetti
Il piacere unisce i corpi, la pena le anime.
Cercano disperatamente nel medico lo sciamano o il sacerdote; il medico, ottuso, impaurito, si barrica dietro la Tecnica, la Chimica, la Fisica, l'Esperimento, l'Analisi.
I corpi li unisce il piacere, le anime la pena.
Quanti di noi sarebbero naufraghi senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri.
Per non vedere nelle forze attive della distruzione il Dio che cerchiamo e amiamo, è utilissima la finzione di Satana, che ci maschera l'intollerabile verità.
Nel turismo non esistono né la vita né la morte, né la felicità, né il dolore: c'è soltanto il turismo, che non è la presenza di qualcosa, ma la privazione, a pagamento, di tutto.
Il piacere di vivere e il piacere dell'orgasmo sono identici. L'ansia per l'orgasmo costituisce il nucleo della generale paura della vita.
Il piacere è il più certo mezzo di conoscimento offertoci dalla Natura e colui il quale molto ha sofferto è men sapiente di colui il quale ha molto gioito.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
Nessun piacere è di per sé stesso un male: ma i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri.
Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. È l'unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.
I piaceri dell'amore durano un attimo, le pene d'amore durano per tutta la vita.
Noi non possiamo essere più sensibili al piacere senza essere più sensibili al dolore.
Il piacere del successo per un attore non è niente in confronto a quello che gli procura l'insuccesso di un collega.
Ogni piacere è un vizio, perché cercare il piacere è quello che fanno tutti nella vita, e l'unico vizio orrendo è fare quello che fanno tutti.