La crudeltà verso gli animali equivale a non amare Dio.— John Henry Newman
La crudeltà verso gli animali equivale a non amare Dio.
È il reciproco rispetto che rende durevoli le amicizie.
Spesso ci capita di scoprire la presenza di Dio nella nostra vita solo dopo, quando guardiamo indietro.
Non aver paura che la vita possa finire. Abbi invece paura che possa non incominciare mai davvero.
In un mondo superiore può essere altrimenti, ma qui in basso per vivere è necessario cambiare ed essere perfetto significa avere cambiato molte volte.
La crescita è l'unica testimonianza di vita.
Se un bambino maltratta un animale, anche grosso, bisogna picchiarlo, perché il più forte e il più cattivo è lui.
Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.
Tratta l'animale che è in tuo potere come tu vorresti essere trattato se fossi quell'animale.
Gli animali partecipano dunque dell'intelligenza e della ragione, ossia della natura umana: sono esseri affini a noi e il presentimento pietoso non ci inganna quando nei loro occhi leggiamo l'unità profonda che ad essi ci lega.
È più importante impedire ad un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
Sono pienamente convinto, dico pienamente, che gli animali hanno una coscienza. L'uomo non è il solo ad avere una vita interiore soggettiva.
Vuoi essere simile alla natura degli dei? Sii misericordioso con gli animali: la dolce misericordia è il vero segno della nobiltà.
Capita, vero Fima, che quando si guarda un animale si pensa che forse lui ricorda qualcosa che le persone hanno dimenticato.
Se noi portiamo una croce, gli animali ne portano tre.